Sensori intelligenti per la raccolta rifiuti

Nel mondo sono stati installati complessivamente circa 379,000 sensori per la gestione intelligente dei rifiuti. Questi dati si riferiscono al 2018 e si stima che per il 2023 cresceranno di altri 1,5 milioni.

I particolari sensori destinati alla raccolta rifiuti possono risultare sia già integrati nei cassonetti oppure essere applicati successivamente. Il mercato europeo è molto attivo, soprattutto nei Paesi Bassi, in Francia, Inghilterra, Spagna e nel Nord Europa vi sono stati dei grandi miglioramenti nella gestione intelligente dei rifiuti.
I player più importanti del settore sono industrie statunitensi, seguite da aziende finlandesi e cinesi.
Questi top player gestiscono circa il 60% del mercato globale e la maggior parte di essi si è concentrata in un settore specifico, quello che riguarda la gestione dei cassonetti e cestini pubblici e del recupero di tessuti riciclabili. La raccolta rifiuti intelligente, grazie all’utilizzo di sensori IoT, è diventata parte integrante del cambiamento delle città verso un modello di Smart City.

Per la connettività di questi sensori almeno si utilizza la tecnologia cellulare 2G/3G/4G (dati relativi al 2018).
Oggi vi sono numerose alternative che si affacciano, come ad esempio le tecnologie LPWA (NB-IoT, LTE-M, LoRaWAN e Sigfox) ottime per la loro lunga durata e il basso consumo delle batterie.
Si stima che queste tecnologie copriranno nel 2023 il 50% del mercato dei sensori per la gestione rifiuti.