Il progetto Gran Paris Metro: un caso di tunnel monitoring
La sfida
La Grand Paris Metro è un progetto di espansione della metropolitana della capitale francese. Questa nuova metro riuscirà a collegare le periferie parigine, i tre aeroporti della città, i distretti industriali e di ricerca. Servirà circa 165.000 compagnie e trasporterà 2 milioni di passeggeri al giorno, creando ovviamente anche nuove opportunità di crescita economica.
Il progetto aveva necessità, per il proprio sviluppo, di una grande quantità di dati, da ricavare attraverso tecnologie IoT e sensori installati in sette edifici differenti. Era importante che questi sensori richiedessero pochissima manutenzione, soprattutto per quanto riguarda la sostituzione delle batterie.
La soluzione
Diversi tipi di sensori hanno raccolto e trasmesso con successo dati in wireless, e sono stati installati in differenti edifici. Tutto è riuscito grazie alla tecnologia LoRaWAN: a lungo raggio, ad alta efficienza energetica wireless e usata da tempo nei principali network Internet of Things internazionali. I componenti a grande risparmio energetico di questa tecnologia possono rimanere in modalità sleep ed essere attivati solamente in determinati momenti. Questo aumenta di molto la durata delle batterie, facendole arrivare anche a 8 anni.
I vantaggi
Grazie alla compatibilità di questi sensori con snodi e gateways anche molto lontani, sono stati pochissimi gli aggiustamenti richiesti.
La costruzione di questo progetto di metropolitana Grand Paris ha consentito un grande risparmio sui costi dei cavi, perché è stato possibile intervenire su nodi di dati anche in modalità wireless. Anche il risparmio nella manutenzione è stato notevole, perché le batterie dureranno ancora per molti anni, quasi sicuramente fino al completamento del progetto nel 2022.
I dati sulla stabilità dei tunnel e delle aree circostanti sono stati accurati e inviati regolarmente. Questo ha garantito la sicurezza di operai e cittadini coinvolti nelle zone dove il progetto è stato realizzato.
Seguiremo gli sviluppi futuri, anche in un’ottica più ampia di un ulteriore potenziamento dei collegamenti parigini.
Fonte: Worldsensing.com