Industria 4.0: i manager sono davvero preparati?

Da una ricerca condotta da Deloitte Global, colosso mondiale dei servizi professionali, denominata “The fourth industrial revolution is here – Are you ready?” si evince che la maggior parte dei manager delle grandi imprese sembrerebbe non essere adeguatamente preparata a gestire al meglio le tecnologie IoT e l’industria 4.0. La ricerca è stata portata avanti su un campione di 1.600 executives in 19 Paesi nel mondo.
Certo, il quadro non è del tutto negativo: si comprendono i cambiamenti e si abbracciano le innovazioni, tuttavia i vertici aziendali devono ancora capire a pieno come mettere in pratica questi cambiamenti senza paura dei rischi o di essere poco preparati.

“Abbiamo realizzato questo studio per capire meglio come i manager si stanno muovendo all’interno di questo cambiamento epocale, per scoprire come possono effettivamente influenzare il modo in cui la quarta rivoluzione industriale coinvolgerà le loro organizzazioni e più in generale la società”, afferma Punit Renjen, CEO di Deloitte Global.

La ricerca: ottimismo e contraddizioni

  • All’interno delle aziende il clima è di ottimismo: i manager sono convinti che le nuove tecnologie siano indispensabili per ridurre le diseguaglianze ma pochissimi (meno di uno su 4) ritengono che potrebbe essere la propria impresa a giocare un ruolo da protagonista in settori importanti a livello sociale come l’educazione o la sostenibilità.
  • Un altro fattore interessante che emerge dalla ricerca è che solamente un terzo dei manager intervistati confida nel fatto di poter tenere sotto controllo e accompagnare questi cambiamenti. La verità, che emerge in parte dalla ricerca e in parte dalla visione della situazione attuale, è che moltissime imprese hanno logiche che non seguono i tempi: non investono in nuovi talenti e nel valore che le tecnologie legate all’IoT potrebbero generare.
    Questo è dovuto anche al fatto che manca un vero e proprio “business case” che riesca a convincere gli imprenditori che investire nelle nuove tecnologie non solo è giusto ma, col tempo, può portare a risultati sicuri.
    Manca insomma una visione di lungo periodo: i manager vogliono ancora avere risultati immediati, mentre con l’industria 4.0 è necessario attendere prima che gli investimenti fatti comincino a fruttare.
  • Anche per quanto riguarda la formazione del personale in azienda ci sono contraddizioni. Molti manager affermano voler offrire ai lavoratori la giusta preparazione in merito alle nuove tecnologie ma al contempo sono convinti di non avere, tra il personale, i talenti necessari.

Tirando le somme, dal discorso del CEO di Deloitte si evince che solamente i manager “illuminati” (coloro che hanno una visione ampia del futuro) riusciranno a trarre profitto dall’industria 4.0 perché riusciranno a combinare business e necessità sociale, talento del proprio personale e produttività, integrando le risorse esistenti con nuove soluzioni.

Clicca qui per leggere il testo completo della ricerca Deloitte.