IoT e sanità per rispondere all’emergenza

Oggi vogliamo parlare di come l’IoT applicato alla sanità può rappresentare una soluzione in questi tempi difficili di emergenza Coronavirus.

Analizziamo il caso del sistema Tel.Te.C. (Telemonitoraggio territoriale delle cronicità) un progetto della Regione Toscana che coinvolge l’Azienda USL Toscana nord ovest e il Dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa.
Inizialmente ideato per il monitoraggio domiciliare dei pazienti fragili, cronici, con scompenso cardiaco, si sta dimostrando molto utile ai tempi del Covid-19, patologia che richiede un continuo monitoraggio della funzionalità respiratoria, soprattutto quando i pazienti si trovano in isolamento domiciliare. Con questo dispositivo i pazienti vengono seguiti a distanza dal medico curante, grazie all’uso di sensori biomedicali wireless.

Un sistema ottimo per i pazienti in isolamento domiciliare

Si tratta di un sistema in cui l’Internet of Things ha un peso notevole, grazie ad un applicazione che gira su tablet e a un sistema di sensori bluetooth. Questi rilevano e trasmettono a distanza i parametri vitali, per permettere al medico di tenere sotto controllo l’evoluzione delle condizioni del paziente, decidendo come intervenire.

Stefano Barsantini e Luca Puccetti, rispettivamente coordinatori delle aggregazioni funzionali territoriali (Aft) dei medici di base e dei pediatri di Pisa e di Cascina hanno affermato: “Il monitoraggio della temperatura, della saturazione dell’ossigeno e della pressione arteriosa fin dai primi sintomi potrebbe rivelarsi di cruciale importanza per limitare la progressione dell’infezione, aiutandoci a compiere scelte terapeutiche tempestive e mirate”.