Mercato IoT in crescita in Italia
Presentati a Milano, lo scorso 21 Aprile i risultati della nuova ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
In Italia il mercato IoT nel 2016 ha raggiunto la quota di 2,8 miliardi di euro, segnando un +40% rispetto all’anno precedente. Un risultato che tiene conto sia delle applicazioni pregresse che utilizzano la connettività cellulare (+36%) sia di quelle che sfruttano altre tecnologie (+47%) e che è dovuto principalmente all’obbligo normativo per le multi utilities di attivare almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro Dicembre 2018. Anche tenuto conto di quest’ultimo aspetto, nel 2016 si è vista comunque una crescita superiore al 20%.
Tre gli ambiti decisivi: il principale è quello già citato, Smart Metering e Smart Asset Management nelle aziende multi utility, dove il mercato passa da 500 milioni di euro nel 2015 a 950 milioni nel 2016 (+90%). Il secondo versante in gioco è quello delle Smart Car, con circa 7,5 milioni di auto connesse in circolazione. Se ai primi due aggiungiamo il fronte dello Smart Building, soprattutto per la messa in sicurezza degli edifici, allora si supera il 70% del fatturato IoT.
Questo ultimo aspetto in particolare, è quello che va tenuto maggiormente monitorato, unitamente al mondo Retail dove l’applicazione del mondo Internet delle Cose può portare al rilevamento ed analisi di moltissimi dati sul comportamento degli acquirenti; infine la cosidetta Smart Agriculture con la gestione di tutte le pratiche agricole, soprattutto per coltivazioni di valore importante, ed il monitoraggio dei prodotti.
Sono in atto diversi test con tecnologia LoRaWAN in alcune città italiane da parte di più soggetti: iNebula, Ray Way, Telemar, Unidata. Nello specifico in Lombardia il progetto di A2A Smart City è già in fase di attuazione.